Dove si trova il colon?
La risposta sembra facile, ma lo è meno di quanto si possa pensare, poiché il colon è un organo complesso, suddiviso in più parti, che in molti faticano a geolocalizzare.
Dal punto di vista anatomico, il colon è un organo cavo situato nel’addome, lungo circa un metro e mezzo, che inizia a livello della valvola ileo-cecale, tratto finale dell’intestino tenue e termina con il retto e, in ultimo, l’ano.
Caratteristiche del tubo digestivo
La funzione del colon
L’importanza di averlo pulito
Come si divide il colon?
Come accennato, il colon si suddivide in più parti, ognuna contraddistinta da uno specifico nome: cieco, ascendente, trasverso, discendente e sigma.
Anche la stessa parete del colon è formata da più strati: mucosa, sottomucosa, muscolare e sierosa, ciascuna con le proprie caratteristiche e peculiarità.
Alla mucosa appartengono due diversi tipi di cellule: epiteliali, a forma di cilindro, la cui funzione primaria è il riassorbimento di acqua e sali, e calciformi mucipare, secernenti una sostanza mucosa e viscida nel lume (il canale di passaggio di nutrienti e feci), per lubrificarlo e rendere più facile il transito delle feci.
Appena al di sotto della mucosa si trova la sottomucosa, una struttura molto vascolarizzata che serve a regolare la peristalsi (movimenti intestinali).
La parete muscolare è a sua volta formata da due strati di muscolatura, quello più interno, caratterizzato da un andamento trasversale, ed un altro più esterno ad andamento longitudinale, che danno al colon il suo tipico aspetto sacculato.
La sierosa infine, detta anche peritoneo, è un rivestimento globale che avvolge tutto il colon oltre a svolgere un’azione di protezione, anche nei confronti di altri organi posti nell’addome.
A cosa serve?
Considerato che sono molti i lettori che ci chiedono: “Quale compito svolge il colon all’interno del nostro organismo?”, è giusto definire meglio la funzionalità e lo scopo di questo organo.
Per prima cosa va detto che il colon è deputato all’assorbimento di acqua ed elettroliti (sali) in elevata quantità. Svolge quindi una importante azione secretiva che si esplica nella produzione di muco e immunoglobuline (anticorpi). L’obiettivo è, nel primo caso, quello di lubrificare la mucosa del grosso intestino e nel secondo caso quello di proteggerla da eventuali attacchi.
Attraverso due differenti contrazioni di tipo segmentarie, ovvero quelle caratterizzate da movimenti anulari e costanti in grado di scorporare il contenuto colico, e quelle propulsive (dette anche peristaltiche), che sarebbero quelle deputate all’avanzamento del suddetto materiale una volta che è stato frammentato, il tubo intestinale può realizzare la sua principale funzione, che consiste nella progressione del suo contenuto alimentare.
Una volta giunto nel retto, il materiale fecale, grazie alla naturale distensione delle pareti dello stesso, fa sì che inizi il riflesso alla defecazione, e quindi, passando attraverso l’ano, esso può essere finalmente eliminato.
Bastano queste semplici informazioni per comprendere quanto il benessere del colon sia strettamente legato a quello di tutto l’organismo. Per questa ragione un colon “in forma” è un lasciapassare insostituibile per godere di una buona salute generale.
A tale scopo per favorire un buon funzionamento del colon e, conseguentemente, di corpo e mente, da qualche anno si è affermata la pratica della Idrocolonterapia, che consiste in un delicato ed efficace lavaggio dell’organo attraverso l’introduzione nel retto di acqua dolce rigorosamente filtrata.
In realtà la pratica è tutt’altro che nuova, visto che era conosciuta anche nell’antichità, solo che oggi può giovarsi ed essere applicata con tecnologie più moderne, frutto delle ricerche mediche più avanzate.
In cosa consiste, precisamente, l’idrocolonterapia?
Essa serve ad eliminare scorie e tossine che, inevitabilmente, finiscono per “intasare” il colon, mettendone a rischio il fisiologico funzionamento ed esponendolo ad un rischio maggiore di infettarsi e quindi ammalarsi.
Un colon del tutto ripulito, privo di scarti e parassiti, funziona meglio e ritrova un’armonia che si riflette positivamente su tutto l’organismo.
L’idroncolonterapia è un trattamento altamente professionale che necessita, per essere eseguito, di personale specializzato e strutture adeguate. La possibilità di eseguire la pulizia del colon deve essere certificata da un medico, che dopo accurati esami, stabilirà l’idoneità o meno del soggetto a sottoporsi a questa pratica. La diffusione di Centri d’idrocolonterapia in Italia, anche al sud, come nel caso della Puglia, dimostrano i grandi passi in avanti che sta facendo il nostro paese, in termini di superamento di pregiudizi sulla medicina alternativa.
Si precisa inoltre che l’idrocolonterapia non ha controindicazioni, come spesso si è soliti pensare. Da quello che sostengono i tanti vip e persone qualunque si tratta di una pratica per nulla dolorosa e, anzi, in grado di provocare, fin da subito, un piacevole effetto di relax e pulizia.
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