Pulizia è sentirsi meglio

Come prepararsi all’idrocolonterapia

L’idrocolonterapia è una procedura sempre più diffusa ed è importante sapere come prepararsi all’idrocolonterapia per essere certi che la procedura possa essere eseguita nel migliore dei modi e senza alcun tipo di complicanza.

La preparazione intestinale è opportuna, infatti questa preparazione consente di ottenere una migliore pulizia del colon e di sfruttare al massimo i benefici della procedura in questione. Anche se ci sono terapeuti che non consigliano nulla di specifico, è bene sapere come prepararsi per l’idrocolonterapia e spiegare come fare è l’obiettivo di questo articolo.

Il vantaggio di prendere in analisi i passaggi della preparazione e dello spiegare tutto è il poter rassicurare chi ha un po’ di paura: la procedura di preparazione all’intervento non è infatti complessa e non bisogna temere in alcun modo.

Cosa fare prima di una seduta di idrocolonterapia?

Vediamo in questa sezione cosa è bene fare prima di sottoporsi ad una seduta di idrocolonterapia. Il consiglio è nei tre giorni precedenti di seguire una dieta semiliquida, assumendo due yogurt al giorno e bevendo almeno un litro e mezzo di acqua nell’arco delle ventiquattro ore.

Per rispondere ulteriormente alla domanda su cosa si fa, bisogna dire che potrebbe essere utile mangiare delle prugne (la dose consigliata è di 120 grammi) e condire i propri alimenti con una porzione abbondante di olio extra vergine di oliva.

preparazione dei terreni

Fare esercizi di stretching addominale può essere utile?

Ci si interroga spesso sull’utilità degli esercizi di stretching addominale come metodo per prepararsi per l’idrocolonterapia.

Alcuni sostengono che l’esecuzione degli esercizi addominali possa essere effettivamente di aiuto nella fase di preparazione alla procedura, altri invece sono più scettici a riguardo e non credono che eseguire lo stretching addominale sia strettamente necessario, ma ritengono che l’aspetto principale sia seguire una dieta alimentare corretta.

Si prendono farmaci nei giorni precedenti?

Un altro punto della preparazione è quello relativo ad un eventuale trattamento farmacologico da seguire prima dell’esecuzione dell’esame. Per prepararsi all’idrocolonterapia potrebbe essere utile assumere dei farmaci nei giorni precedenti.

La scelta di eseguire un trattamento preventivo è dettata dall’obiettivo di far andare in bagno e svuotarsi prima, così che l’intestino possa essere pronto per essere visualizzato nel modo migliore e con il minimo sforzo.

Il primo farmaco consigliato è il neo bioxy, da assumere 7 – 10 giorni prima. Si tratta di un integratore alimentare, da impiegare per garantire il corretto equilibrio della flora batterica intestinale e per evitare eventuali dismicrobismi.

Questo prodotto è perfetto per tutte quelle condizioni in cui si ha un alvo irregolare ed in cui vi è il rischio di andare incontro a dei dismicrobismi. Prima di una idrocolonterapia viene consigliato spesso di assumere neo bioxy per regolarizzare la flora batterica intestinale.

Questo integratore può essere inoltre utilizzato anche come coadiuvante nel corso di terapie disintossicanti e drenanti, proponendosi come integratore alimentare molto versatile.

Un altro farmaco consigliato per prepararsi all’idrocolonterapia è moviprep, che viene impiegato per arrivare già con intestino pulito.

Si tratta di un lassativo, venduto con aroma di limone, sfruttato nei pazienti adulti per ottenere una pulizia dell’intestino. Tutto il contenuto dell’intestino può essere in questo modo eliminato più facilmente, quindi dopo l’assunzione bisogna attendere la necessità di andare in bagno.

La preparazione per l’idrocolonterapia è molto diversa rispetto alla preparazione che viene richiesta in vista di altri interventi medici e chirurgici, o anche per gli interventi di medicina estetica. La preparazione in questione è infatti molto più semplice, perché è sufficiente seguire una dieta corretta per i tre giorni precedenti l’esame ed assumere moviprep e neo bioxy seguendo le indicazioni di somministrazione.

Si può mangiare?

Questa è una domanda che viene posta molto di frequente. Tutti vogliono sapere se è possibile mangiare e soprattutto se è possibile mangiare anche cibi solidi, o solo cibi liquidi o semiliquidi.

Il consiglio è di seguire una dieta semiliquida per i tre giorni precedenti all’esame. Parlando di che cosa è consentito, bisogna ricordare il tè, la pasta di farina di riso, succhi di frutta (non di agrumi), yogurt, fette biscottate, biscotti, brodo vegetale, polenta, carne di vitello, carne bianca, formaggi freschi, mele cotte, pere mature, prugne, banane, albicocche.
Questi elencati sono solo alcuni degli alimenti che possono essere assunti. Abbiamo scelto di elencare questi per mettere in chiaro che la dieta può essere variegata e completa e che non sono poste eccessive restrizioni.

Un’altra domanda è sino a quante ore prima si può mangiare. La risposta in questo caso è che si può fare un pasto leggero fino al massimo di un’ora prima dall’esame, oltre questo limite sarebbe preferibile non assumere nulla.

Si può bere?

La preparazione all’esame non prevede l’astensione dalle bevande, quindi si può bere, cercando di evitare i succhi di frutti agli agrumi e bevande zuccherate. E’ tranquillamente possibile bere acqua, senza esagerare con le quantità. Alcuni consigliano di bere dei sali, il problema di questi prodotti è che hanno un sapore orribile, ecco perché molti pazienti preferiscono non assumerli. Essi in ogni caso non sono indispensabili ai fini di una corretta preparazione, ma possono essere un aiuto ulteriore.

Necessità di fare un clistere

Prima di eseguire l’idrocolonterapia vi è la necessità di fare un clistere, il cui scopo è consentire la rimozione del materiale fecale.

L’indicazione è di presentarsi all’esame con l’intestino pulito e quindi svuotato prima dell’esecuzione dell’esame. In questo modo ci si svuota prima, per evitare di perdere materiale fecale nel centro specializzato nelle idrocolonterapie. In ogni caso per liberare la strada per la sonda, nel centro specializzato viene eseguito un clistere al caffè, che viene sfruttato per rendere l’esame più agevole. Nonostante questo resta comunque un consiglio valido eseguire anche un mini clistere a casa prima di recarsi al centro specializzato.

Attenzione ad un aspetto importante. Spesso chi necessita di una idrocolonterapia è stitico ed esegue l’esame per comprendere meglio le possibili cause della stitichezza. Questo significa che è possibile avere una grande evacuazione indotta dall’utilizzo dei lassativi e dei clisteri.

Massaggio addominale per rilassare il paziente

Ai fini di rilassare il paziente che sta per eseguire l’esame, è possibile che l’operatore esegua un massaggio addominale, il cui scopo è appunto quello di far raggiungere uno stato di rilassamento ottimale.

Per facilitare l’esecuzione dell’esame è possibile anche rivestire l’orifizio anale con vaselina, così da rendere meno difficoltoso il passaggio della sonda. In aggiunta è possibile eseguire anche dei piccoli massaggi a livello dell’orifizio anale, così che ci si possa abituare all’idea del sondino che dovrà essere a breve introdotto.

massaggio preparativo per idrocolonterapia

Può essere di aiuto anche ascoltare musica rilassante, ad esempio musica jazz oppure musica d’atmosfera. In entrambi i casi la musica può aiutare a rilassare il corpo e a prepararsi al meglio all’esame che necessita di essere eseguito.

Tutto questo procedimento viene rivolto a garantire una sensazione di benessere al paziente, per l’esecuzione ottimale dell’esame volto a valutare la capacità peristaltica dell’intestino.

Quali esami portare con sé?

Quando ci si reca al centro specializzato per l’esecuzione della procedura, è utile portare delle indagini radiologiche ed è consigliabile far visionare la cartella clinica. In questo modo si potrà essere inquadrati e l’operatore potrà avere maggiori informazioni, sia per l’esecuzione dell’esame che per l’interpretazione dei risultati.

Tra gli esami utili vi sono quelli specifici per l’intestino, come gli esami del clisma opaco. Questi possono essere utili per aiutare l’operatore di idrocolonterapia a comprendere meglio la situazione del singolo paziente.

In che posizione mettersi?

La posizione consigliata per l’esecuzione della procedura di idrocolonterapia è la posizione supina. Per il posizionamento si viene comunque aiutati dall’operatore dell’esame, che utilizzerà la sua esperienza per posizionarvi nel modo corretto.

A che ora farla?

Non esiste in realtà una risposta univoca a questa domanda. La procedura può essere eseguita a qualsiasi ora del giorno, in base alle preferenze del singolo paziente ed ai suoi impegni.

La procedura di solito viene eseguita lontana dai pasti, o comunque non bisogna mangiare meno di un’ora prima dell’orario programmato per la colonterapia. E’ importante recarsi al centro specializzato dopo la rimozione delle sostanze tossiche attraverso una valida preparazione all’idrocolonterapia.

Fare una visita iridologica

La visita iridologica è completamente diversa rispetto all’esame di cui stiamo parlando in questo articolo, ma è bene segnalarla perché consente di valutare da un punto di vista diverso cosa è accaduto e quello che accade nell’organismo. Molto spesso i centri specializzati nell’esecuzione dell’idrocolonterpia offrono anche la visita iridologica, quindi il nostro consiglio è di informarsi per capire se possibile eseguire entrambe le visite nello stesso centro specializzato.

Fare un test delle intolleranze alimentari

Un altro consiglio è di fare un test delle intolleranze alimentari, dal momento che il disagio intestinale e l’alterazione della capacità peristaltica potrebbero essere dovuti a particolari alimenti presenti nella propria dieta.

Fare qualcosa di interessante e non pensarci

Sebbene sia un test semplice, l’idrocolonterapia è comunque un esame invasivo e potrebbe essere poco piacevole. Ecco perché può tornare utile pensare a qualcosa di interessante, senza focalizzarsi sulla procedura in corso. Ad esempio, se si è di Roma si potrebbe pensare di passeggiare per i Fori Imperiali o per Villa Borghese. Se si è di Milano si potrebbe pensare di essere ai navigli in bicicletta, mentre se si è di Torino si potrebbe pensare di fare una visita al Museo Egizio per svagare la mente.

Cosa fare dopo una visita d’idrocolonterapia

Concludiamo capendo cosa fare dopo l’idrocolonterapia per recuperare la sensazione di benessere. Innanzitutto bisogna rispettare le indicazioni alimentari che sono state fornite dal dottore: in molti casi viene data una vera e propria dieta alimentare da rispettare, utile per evitare un successivo accumulo di tossine e la necessità di procedere con la rimozione delle sostanze tossiche.

E’ utile anche fare un massaggio addominale allo scopo di favorire la peristalsi intestinale, così che l’intestino possa ricominciare a lavorare a pieno ritmo.

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