Pulizia è sentirsi meglio

Colon sigmoideo: tenerlo pulito per evitare una sigmoidoscopia

Il colon sigmoideo è quel tratto terminale del colon che è circondato dal peritoneo, deve il suo nome al fatto che durante il decorso forma diverse curvature, assomigliando o a una V rovesciata o, appunto, a una S; la sua posizione e la forma variano comunque in modo considerevole.

La prima ansa del colon ha un orientamento supero-mediale e permette di dividere il colon discendente da quello sigmoideo. Questa è posizionata in corrispondenza della parete che confina con la cresta iliaca, a differenza della seconda ansa che si presenta molto più piccola e orientata verso l’infero-laterale e agisce da confine naturale tra il colon sigmoideo e l’intestino retto.

Altra caratteristica di questa sezione è quella di essere del tutto rivestita dal peritoneo e posizionato posteriormente nella zona dell’addome in corrispondenza del mesocolonsigmoideo. Diversamente dal colon non possiede austrature, cioè le fasce muscolari circonferenziali.

Tra i compiti principali si ricorda quello di permettere il regolare passaggio del materiale fecale e il regolare riassorbimento di acqua ed elettroliti, nel momento in cui la cacca giunge nel colon sigmoideo e successivamente raggiungono il retto, sino a far sentire lo stimolo di defecare e liberarsi definitivamente.

Quando l’intestino si contrae e si dilata, allo scopo di espellere le feci dall’ano, la peristalsi del sigma si rivela particolarmente grave e dolorosa.  Questo processo di sforzo può provocare la spinta del materiale fecale indurito sulle pareti coliche e generare spasmi molto intensi all’alteza dell’addome. Quando questa condizione dura nel tempo può generare traumi maggiori e prendere la forma di una sindrome come quella de colon irritato o i diverticoli.
Ricordiamo l’importanza dei microvilli: hanno la funzione di aumentare la superficie di scambio, infatti si trovano su cellule impiegate nell’assorbimento di acqua e nutrienti, come gli enterociti nell’intestino e le cellule che rivestono il lume del tubulo contorto prossimale nel rene. Se si danneggiano vi è un cattivo assorbimento dei nutrimenti.

Cosa succede quando il tratto sigmoideo non funziona bene?
Quando la cacca procede il percorso discendente nell’intestino ad una velocità eccessiva si verifica un riassorbimento deficifario di liquidi, con conseguente dissenteria e possibilità che l’organismo sia poco idratato. Al contrario invece, se questa fase di transito avviene troppo lentamente, l’acqua viene trattenuta in grandi quantità favorendo invece la secchezza fecale e fenomeni la stitichezza nei soggetti.

Principalmente il sigma è soggetto a malattie infiammatorie croniche (la rettocolite ulcerosa o proctosigmoidite ulcerosa, il morbo di Crohn, le coliti aspecifiche) ed i tumori dell’intestino.
Il cancro del colon sigmoideo non è altro che un modo per definire i polipi presenti nel sigma, ovvero i tumori adenomatosi dello stomaco. Altri modi per definire lo stesso problema sono: cancro al colon o tumore al retto intestinale.

Colon sigmoideo: perché s’infiamma?
Molto spesso la causa dell’infiammazione coinvolge i diverticoli, si tratta di piccole tasche che si formano lungo le pareti di un organo cavo.
Ve ne sono di due tipi:
– veri che sono formati da tutti gli strati di cui è formata la parete intestinale, generalmente sono rari e sono conseguenza perlopiù di condizioni congenite
– falsi detti anche pseudo-diverticoli, attraversano semplicemente la parte più superficiale (mucosa e sottomucosa).
Spesso si sente dire “diverticolosi” che non è “diverticolite” ovvero la malattia che può affligerli.
Perchè capita che proprio nel tratto sigmoideo i diverticoli s’infiammino?
La causa solitamente è l’alimentazione e lo stile di vita, quando si manifesta viene consigliata una dieta ricca di fibre vegetali. Questa scelta alimentare è dettata dal fatto che inserire cibi di origine naturale, in gran parte derivanti da piante, da un lato rendono più difficile da digestione, ma dall’altro può comportare effetti molto positivi sul piano del benessere e della salute.
Se nel nostro menù scarseggiano piatti composti da fibre avremo necessariamente delle feci più dure, che impegneranno maggiormente il nostro organismo, costretto a delle evacuazioni più difficoltose e stressanti.
Impegnarsi ostinatamente quando andiamo in bagno, a causa di una dieta con pochissime fibre, aumenterà la pressione, con conseguente aumento del rischio di manifestare dolorosi diverticoli.
Un fattore di rischio è l’età avanzata, una scarsa idratazione ed un consumo eccessivo di carne rossa.
La diverticolite può essere riconosciuta dal dolore addominale, dal gonfiore e dalla modificazioni dell’alvo (alternanza di diarrea e stipsi).
Quando è necessario fare la laparoscopia?
Viene indicata principalmente nel trattamento chirurgico del cancro del colon sinistro e del sigma (e dei polipi benigni o degenerati non trattabili endoscopicamente) e nel trattamento della diverticolite sigmoidea.
Quando invece è necessaria la sigmoidoscopia?
La sigmoidoscopia è un esame diagnostico finalizzato all’esplorazione visiva dell’ano, del retto e del tratto terminale del colon, il sigma per l’appunto, il medico inoltre può osservare sull’apposito monitor lo stato di salute della mucosa che tappezza internamente questi tratti intestinali, è possibile anche asportare polipi o campioni di tessuto anomalo, utili per un successivo esame microscopico e a fini terapeutici.

Cos’è il sigma convoluto?
Se ne parla quando la morfologia del sigma sfugge ad una condizione tipica, o per ragioni legate alla presenza di aderenze postoperatorie, o per uno sviluppo insolitamente lungo di tale segmento, senza che contestualmente il meso presenti necessariamente una lunghezza notevole. In pratica, la branca ascendente del sigma si sviluppa secondo una morfologia più o meno regolare, arciforme, mentre la branca discendente assume una morfologia assai variabile.
Che cos’è la stenosi del sigma?
Si tratta di una complicazione della diverticolite, la stenosi di un tratto del colon (soprattutto il sigma) è dovuta alla cicatrizzazione esuberante dell’area che è andata incontro all’infiammazione (diverticolite); la conseguenza è che le feci e i gas faranno fatica a transitare attraverso quel tratto di colon (stipsi ostinata) fino a giungere al quadro acuto dell’occlusione intestinale.

Cos’è la polipectomia e cos’è la resezione?

Quando sono presenti polipi nella zona intestinale si presentono come delle protuberanze sul colon, ancorate alla mucosa. Questi polipetti possono avere una natura benigna o maligna e si possono formare in qualunque parte dell’intestino.
Solitamente è consigliato, in presenza di polipi, effettuare una polipectomia endoscopica ovvero
la rimozione mediante un’ansa metallica elettrificata passata attraverso lo strumento o mediante una pinza metallica.
Quando si parla di resezioni del colon si intende la rimozione di una parte di intestino di lunghezza variabile, che cambierà in funzione di dove il problema è localizzato e della sua tipologia. A seconda del fatto che si tratta di un tumore, di infiammazione da diverticoli o di altro tipo di malattia, si eseguirà un intervento differente.
Quanto è importante mantenere il colon pulito?
E’ molto importante mantenere il colon pulito attraverso il cibo, l’assunzione di acqua e l’idrocolonterapia.
Sono da evitare: cibi fritti, carne rossa, dolci, cibi salati, intingoli, caffè, cioccolata ed alcolici e cibi poveri di fibre.

Quando vengono le irritazioni perianali?
La dermatite perianale è un’infiammazione della cute della zona anale e perianale. Può essere provocata da diversi fattori scatenanti ed in genere è una patologia assolutamente benigna, può essere causata da: eccessiva sudorazione, inadeguata igiene, sedentarietà, obesità, presenza di ragadi

Cosa s’intende per per anastomosi intestinale?

Si utilizza questa terminologia per definire un tipo particolare di operazione durante il quale è previsto un taglio in grado di unire due visceri cavi e permetterne il collegamento e quindi il ripristino delle funzionalità.
Questi interventi sono abbastanza comuni nell’ambito intestinale, ma possono essere impiegati anche in altre aree del corpo, come uretra, bronchi e vasi sanguigni, sfruttando la particolare conformazione cava di questi elementi.
Nel caso dell’intestino possono servire a ripristinare la continuità intestinale dopo la resezione di parte di intestino malato o impiantare bypass nella parte dell’intestino malato non resecabile.

Che diffusione ha il tumore del sigma?
La malattia è abbastanza rara prima dei 40 anni, è maggiormente diffusa in persone di età compresa fra i 60 e i 75 anni, con poche distinzioni fra uomini e donne. In Italia si stima che questo tumore colpisca circa 23.000 donne e 30.000 uomini ogni anno, vi è però una diminuzione della mortalità, attribuibile principalmente alle diagnosi precoci.
Generalmente il tumore si sviluppa per mezzo di polipi maligni. Il tumore del colon-retto si manifesta, nella metà dei casi, nel sigma. I sintomi sono molto variabili e condizionati da diversi fattori quali la sede del tumore, i sintomi possono essere: la stanchezza e la mancanza di appetito e altri più gravi come l’anemia e la perdita di peso, sono spesso trascurati dal paziente.

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