Pulizia è sentirsi meglio

Come effettuare la pulizia in un centro d’Idrocolonterapia

L’idrocolonterapia è una pratica medica che recentemente ha avuto una buona diffusione sia in Italia sia, più in generale, nel mondo, grazie anche all’importanza che i professionisti che operano in questo campo hanno dato all’igiene. La paura che in questo luogo potessero avvenire delle contaminazioni è stata gradualmente superata dall’attenzione con cui i gestori dei centri d’idrocolonterapia hanno dimostrato di avere nella pulizia degli spazi di lavoro.

Gli scandali ospedalieri, legati al sangue infetto e alla diffusione accidentale di virus e batteri negli organismi di pazienti sani, ha aumentato la diffidenza del pubblico nei confronti degli istituti di cura, soprattutto nel caso di discipline meno “ufficiali”, come sono considerate quelle legate alla medicina alternativa.
La necessità di mutare l’opinione comune e riscattare l’opinione dei pazienti sull’idrocolonterapia, ha favorito un processo migliorativo dell’estetica e del livello di pulizia di un centro in cui si pratica idrocolon.

Come si presenta un centro d’idrocolon

Si precisa come la struttura, in linea di massima, sia molto simile a quella di un dentista, considerato che anche in questo caso, è presente all’ingresso una reception, dove il paziente viene accolto da un infermiere a cui è possibile porre domande. Subito dopo si ha poi una sala d’aspetto, luogo in cui le persone si trattengono prima dell’intervento. In alcuni casi è questo lo spazio in cui si percepisce un livello maggiore di tensione, visto che, anche se non lo mostriamo agli altri, è facile agitarsi quando si tratta della prima volta che ci si sottopone al lavaggio attraverso il colon.

pulire uno spazio

Ancora un po’ più in là, in una camera a parte, vi è la sala operatoria. Prima di passare all’analisi di quest’ultima occorre soffermiamoci un po’ sulle due precedentemente descritte. La professionalità di un centro si può dedurre già in prima battuta dall’ingresso. Sala d’aspetto e reception devono essere pulite: l’igiene è una prassi fondamentale affinché una seduta proceda nel miglior dei modi e senza rischi annessi. Una sala d’aspetto poco curata e sporca, in cui si intravede polvere in genere non è sinonimo di attrezzatura curata e perfetta.
Fate molta attenzione ai vasi, spesso sentinelle d’allarme che segnalano una mancata attenzione all’igiene degli spazi. Controllate i bordi e scostate la base, per vedere se viene lavata la base con frequenza.

Passiamo ora alla zona più importante: la sala dedicata all’intervento. In genere essa possiede un accesso a dei servizi igienici. La terapia viene effettuata attraverso una macchina specifica per idrocolonterapia. Essa è direttamente collegata alle tubature dell’acqua; prima però che entri nel ciclo del lavaggio il liquido viene ulteriormente depurato da alcuni filtri appositi di cui l’apparecchio è dotato. Per garantire l’igiene è fondamentale che essi vengano controllati periodicamente e che siano puliti. La macchina per fare idrocolon si compone poi di un termometro, un manometro, una valvola perbil controllo del flusso e un miscelatore. Inoltre deve essere presente un sistema autopulente e per la disinfezione che garantisca la sterilità dell’apparecchio. Fondamentale è anche l’adesione alla normativa CE. Nella sala sarà poi presente anche un lettino sul quale il paziente viene adagiato per la pulizia. È fondamentale che la stanza sia sterile e sempre igienizzata prima di un trattamento e se profuma di detersivo è sempre un buon segnale.

La possibilità che l’enterococcus faecalis possa viaggiare libero per la stanza è un’eventualità che non può accadere in un centro specializzato nel lavaggio del colon che ambisce ad avere successo.

Durante un ciclo di idrocolonterapia può avvenire un contagio?

Assolutamente no se il gestore rispetta dei protocolli igienici molto severi, che sono tenuti a rispettare dalla legge, per continuare ad avere un’attività di questo tipo.
Anche se nel paziente vengono inseriti due speculi: uno che porta l’acqua pulita, l’altro invece scarica l’acqua sporca, si tratta di un’operazione assolutamente sicura! Durante il lavaggio l’acqua infatti sarà espulsa insieme alle feci. La macchina comunque opera a circolo chiuso, pertanto se avete timore di essere invasi da una puzza insopportabile vi sbagliate. Non si sprigioneranno cattivi odori nella stanza e nemmeno sporcizie, azzerando del tutto le possibilità di infezioni o contaminazioni. È essenziale quindi che il sistema autopulente operi al massimo delle sue funzionalità e che l’apparecchio subisca revisioni periodiche da tecnici specializzati.
Se volete sentirvi più sicuri, domandate al personale quando è stato svolto il controllo più recente, a conferma del fatto che il macchinario incaricato di far circolare acqua nel corpo dei pazienti sia in perfetto stato.
La durata della seduta è in genere di 45 minuti, nel caso durasse di meno, potrebbe essere la prova di un malfunzionamento del macchinario. Meglio vederci chiaro e richiedere se tutto è ok, quando una seduta dura meno di 20 minuti.

I consiglio di massima resta quello di scegliere sempre un ambiente professionale, conosciuto, di cui i visitatori hanno già espresso un’opinione soddisfatta, anche per quel che riguarda la pulizia degli ambienti.
Sarebbe importante che qualche sito si interessasse di inserire il parametro della pulizia, tra gli aspetti da valutare di un centro d’idrocolonterapia. Solo questa forma di controllo potrà garantire che ci rivolgiamo ad un luogo sicuro e pulito in cui ogni paura di contaminazione si rivelerà infondata.

Giusto per concludere con uno slogan:

uno spazio pulito per un colon ancora più pulito!

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